Clinica Apollonia — Medicina Riabilitativa
Riabilitazione sportiva
Basato su principi fisici e meccanismi biologici certi, il metodo FAST® della dottoressa Salvi garantisce la gestione del dolore e il veloce recupero gesto specifico. Adatto nelle fasi acute di TRAUMI SPORTIVI o POST OPERATORI. Gli atleti professionisti, i giovani sportivi e chi si è sottoposto ad un intervento od ha avuto un trauma, può recuperare velocemente attraverso l’utilizzo della metodica F.A.S.T® ideata dalla Dottoressa Salvi. Usufruire della più moderna e sofisticata tecnologia, per riconquistare salute e benessere. I trattamenti si adeguano costantemente alle linee guida raccomandate, alle Best Practices e alla EMB, i risultati valutati attraverso la somministrazione di scale valutative internazionali (VAS – Roland Morris – DASH – ADL – SF36 – 6 minutes walking Test etc), test internazionali, mobilizzazioni Mullingan, chinesiterapia ed ergonomia, chiropratica metodo Maigne.
Fase 1: a supporto o in alternativa ai farmaci, le terapie fisiche dello Studio Salvi (Crioterapia Ultrasound, Mesoterapia Td, Tecarterapia metodo Coverciano, Magnetoterapia, Terapia termo minerale, Laserterapia) costituiscono un valido presidio all’ azione:
Il metodo P.O.L.I.C.E. è volto a far ragionare il clinico nella ricerca e nella progettazione di strategie riabilitative adeguate alla gravità ed alla natura delle lesioni che possono presentarsi nelle attività sportive e nelle attività della vita quotidiana. Il suo principio primario è quello di ripristinare le proprietà istologiche e meccaniche dei tessuti danneggiati, cercando di distribuire in maniera ottimale il dosaggio ed il tempo, nonchè abbassare il dolore e i sintomi distorsivi.
Nelle nuove linea guida il l’immobilità viene sostituita dal “carico ottimale” optimal load (parziale con stampella) poichè è dimostrato che l’immobilizzazione, che veniva consigliata anche nelle prime settimane, concorre alla formazione di alterazioni tissutali, circolatorie e biomeccaniche che rallentano il recupero funzionale, mentre ricercare il carico ottimale differenziato favorisce un recupero più veloce per una pronta ripresa per qualsiasi tipo di attività anche in distorsioni di III°.
Completano il trattamento, il ghiaccio ad azione vasocostrittiva nella riduzione del travaso ematico ed analgesica nell’azione sulle fibre nervose nocicettive libere, la compressione volta al contenimento dell’edema e nel drenaggio meccanico dell’endotelio vasale, l’elevazione per favorire il ritorno venoso.
Bibliografia:
Inibizione del dolore e controllo della reazione infiammatoria
Fase zero: P.O.L.I.C.E* entro le 24 ore dal traumaFase 1: a supporto o in alternativa ai farmaci, le terapie fisiche dello Studio Salvi (Crioterapia Ultrasound, Mesoterapia Td, Tecarterapia metodo Coverciano, Magnetoterapia, Terapia termo minerale, Laserterapia) costituiscono un valido presidio all’ azione:
- Antidolorifica: mediante il blocco dell’impulso nocicettivo ed il rilascio di endorfine
- Antifiammatoria: attivazione della cascata antinfiammatoria
- Antiedemigena: mendiate compressione e decompressione delle postazioni linfatiche
- Vasocostrittrice o vasodilatatrice: per effetto termico acquisizione o cessione di calore
- Miorilassante: per effetto termico profondo endogeno
- Biostimolante: rilascio di fattori di crescita biologici (Vegs)
- Ricostituente: mediante ripolarizzazione dei potenziali di membrana
- Rigenerante: tendini e legamenti
Recupero mobilità
Fase 2: recupero dell’articolarità e il ripristino di un movimento specifico senza dolore. Mobilizzazione passiva, attiva ed attiva assistita. La nostra esperienza dimostra l’importanza della mobilitazione. Se l’intervento è troppo aggressivo si rischia l’aumento del quadro infiammatorio e la compromissione di altre strutture, se troppo prudente non si riducono le spasticità. La nostra esperienza evidenzia che la mobilizzazione controllata migliora velocemente il ROM articolare e la propriocezione individuale.Recupero della forza muscolare o resistenza legamentosa
Fase 3: Chinesiterapia individuale per il ripristino della forza con carichi progressivi dosati e nella stabilità legamentosa. Il muscolo deve diventare forte, muoversi nel modo corretto per evitare contratture, allungarsi e reclutarsi nel modo corretto. La nostra esperienza segnala i vantaggi derivanti dall’ utilizzo degli esercizi di lavoro chinesiterapico controllato.Recupero dell’abilità gesto-specifica
Fase 4: ricollocazione attività o riatletizzazione con Preparatore Atletico dedicato. In questa fase emerge l’importanza dell’intervento di sedute sul campo per gli atleti o gli esercizi gesto specifici per la ricollocazione lavorativa effettuabili sulle apparecchiature che simulano le attività di vita quotidiana. Solide basi neuromotorie presuppongono ottimi risultati gesto-specifici.Massoterapia sportiva
Il massaggio sportivo è indicato come pre gara, per migliorare la performance atletica; e post gara per favorire il recupero muscolare e il drenaggio dell’acido lattico. Le tecniche utilizzate, sono indicate per il pre gara – l’immediato pre gara – il post gara. In caso d’ infortunio sarà possibile applicare il tape, come coadiuvante per velocizzare il recupero e lenire il dolore. L’ azione del massaggio consente la vasodilatazione sanguigna, l’aumento del flusso ematico con conseguente ipertermia locale e stimolazione del sistema nervoso parasimpatico. Gli effetti terapeutici e preparatori del massaggio sportivo vengono potenziati dal simultaneo impiego di prodotti naturali dalle proprietà riscaldanti, rigeneranti, drenanti e defaticanti. Tutti possono usufruire dei benefici di questo tipo di massaggio indipendentemente dall’età, dal tipo di sport praticato e dal proprio livello prestativo. In caso di trauma per un miglior recupero sarà possibile fare ricorso a terapie antalgiche o terapie fisiche. Il circuito riabilitativo può essere associato alla ginnastica posturale, ed ad esercizi chinesiologici di riabilitazione.Benefici
- riscaldamento muscolare
- riduzione delle tensioni muscolari
- riduzione della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa
- stimolazione della micro circolazione
- effetto drenante e rimozione sia dell’acido lattico che delle scorie metaboliche prodotte durante l’attività sportiva
- decongestionamento e rilassamento dei i tessuti
- diminuzione dei livelli di cortisolo e serotonina con conseguente riduzione dello stato d’ansia e miglioramento dell’umore
24 dal trauma metodo P.O.L.I.C.E
Difronte ad un trauma osteo-muscolare, nelle prime 72 ore è possibile evitare condizioni di gravità dovute al travaso ematico e al trauma setsso, grazie all’applicazioni medi metodi pronto soccorso, in grado si tamponare il danno tissutale. Questo metodi in passato chiamati R.i.c.e, sostituito con il P.r.i.c.e, nell’atto migliorativo delle revisioni sistematiche dei trattamenti in ambito riabilitativo sono stati superati dall’approccio P.OL.I.C.E (protezione, carico ottimale, ghiaccio, elevazione, compressione).Il metodo P.O.L.I.C.E. è volto a far ragionare il clinico nella ricerca e nella progettazione di strategie riabilitative adeguate alla gravità ed alla natura delle lesioni che possono presentarsi nelle attività sportive e nelle attività della vita quotidiana. Il suo principio primario è quello di ripristinare le proprietà istologiche e meccaniche dei tessuti danneggiati, cercando di distribuire in maniera ottimale il dosaggio ed il tempo, nonchè abbassare il dolore e i sintomi distorsivi.
Nelle nuove linea guida il l’immobilità viene sostituita dal “carico ottimale” optimal load (parziale con stampella) poichè è dimostrato che l’immobilizzazione, che veniva consigliata anche nelle prime settimane, concorre alla formazione di alterazioni tissutali, circolatorie e biomeccaniche che rallentano il recupero funzionale, mentre ricercare il carico ottimale differenziato favorisce un recupero più veloce per una pronta ripresa per qualsiasi tipo di attività anche in distorsioni di III°.
Completano il trattamento, il ghiaccio ad azione vasocostrittiva nella riduzione del travaso ematico ed analgesica nell’azione sulle fibre nervose nocicettive libere, la compressione volta al contenimento dell’edema e nel drenaggio meccanico dell’endotelio vasale, l’elevazione per favorire il ritorno venoso.
Bibliografia:
- van den Bekerom MP, Struijs PA, Blankevoort L, Welling L, van Dijk CN, Kerkhoffs GM. What is the evidence for rest, ice, compression, and elevation therapy in the treatment of ankle sprains in adults? J Athl Train. 2012 Jul-Aug
- Kerr KM, Daley L, Booth L, Stark J. PRICE guidelines: guidelines for the management of soft tissue (musculoskeletal) injury with protection, rest, ice, compression, elevation (PRICE) during the first 72 hours (ACPSM) http://www.csp.org.uk/publications/price-guidelines-guidelines-management-soft-tissue-musculoskeletal-injury-protection-re. Accessed January 2, 2011.
- Bleakley CM, Glasgow P, MacAuley DC. PRICE needs updating, should we call the POLICE? Br J Sports Med. 2012 Mar
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